9/1/2019 – Proroga agevolazione iper ammortamento: Legge di Bilancio 2019

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Proroga agevolazione iper ammortamento: Legge di Bilancio 2019
Come noto recentemente è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge di Bilancio 2019, contenente importanti novità di natura fiscale.Tra le novità si segnala la proroga dell’iper ammortamento a favore delle imprese che effettuano investimenti in beni materiali strumentali nuovi (ricompresi nella Tabella A, Legge di Bilancio 2017), destinati a strutture produttive situate nel territorio dello Stato, effettuati entro il 31 dicembre 2019, ovvero entro il 31 dicembre 2020 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2019 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.Inoltre è stata prevista una maggiorazione differenziata a seconda dei costi di acquisizione degli investimenti, così suddivisa:170% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;100% per investimenti da 2,5 milioni di euro a 10 milioni di euro;50% per investimenti da 10 milioni di euro a 20 milioni di euro;nessuna maggiorazione per investimenti oltre i 20 milioni di euro.È altresì confermata la proroga, per i soggetti che effettuano nel suddetto periodo investimenti in beni immateriali strumentali di cui alla Tabella B, Legge di Bilancio 2017, del maxi ammortamento, ossia dell’incremento del costi di acquisizione del 40%.

8/1/2019 – Impugnazione inammissibile oltre i termini di 60 giorni dalla comunicazione della sentenza

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Impugnazione inammissibile oltre i termini di 60 giorni dalla comunicazione della sentenza
L’impugnazione della sentenza della Corte d’Appello che conferma la legittimità del licenziamento deve avvenire inderogabilmente entro 60 giorni dalla mera comunicazione del provvedimento d’appello da parte della cancelleria (ovvero dalla notificazione, se anteriore): la presentazione in ritardo del ricorso rende inammissibile lo stesso e, pertanto, il lavoratore non può opporsi al licenziamento.In questi termini la Corte di Cassazione si è espressa con la Sentenza n. 134 del 7 gennaio 2019, nella quale ha ulteriormente precisato la natura speciale della norma introdotta dall’articolo 1, comma 62 della Legge Fornero (Legge n. 92/2012), che deroga alla disciplina generale del termine breve di cui agli articoli 325 e 326 c.p.c.

8/1/2019 – Impossibilità a versare i contributi omessi: niente messa alla prova dell’imprenditore

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Impossibilità a versare i contributi omessi: niente messa alla prova dell’imprenditore
La Corte di Cassazione, respingendo il ricorso di una manager condannata per evasione contributiva, ha statuito che non va applicata la messa alla prova nei confronti dell’imprenditore, nonostante la sua dichiarazione circa l’impossibilità del versamento dei contributi omessi o del risarcimento del danno. Con la Sentenza della terza sezione penale n. 353 del 7 gennaio 2019 viene chiarito che è pienamente legittimo il rigetto della richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova, quando l’interessato si è limitato a dichiarare di non poter risarcire il danno senza fornire alcuna prova o riscontro di tale impossibilità.

8/1/2019 – Modifiche alle modalità di versamento dell’imposta di bollo su fatture elettroniche: Decreto in G.U.

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Modifiche alle modalità di versamento dell’imposta di bollo su fatture elettroniche: Decreto in G.U.
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 7 gennaio 2019, n. 5, il Decreto MEF 28 dicembre 2018 che ha sostituito il comma 2, art. 6, Decreto MEF 17 giugno 2014, concernente le modalità di versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche.In particolare, il nuovo comma 2, art. 6, Decreto MEF 17 giugno 2014 prevede che:Il pagamento dell’imposta relativa agli atti, ai documenti ed ai registri emessi o utilizzati durante l’anno avviene in un’unica soluzione entro centoventi giorni dalla chiusura dell’esercizio;il pagamento dell’imposta di bollo relativa alle fatture elettroniche emesse in ciascun trimestre solare, deve essere eseguito entro il giorno 20 del primo mese successivo;l’Agenzia rende noto l’ammontare dell’imposta dovuta sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso lo SdI, riportando l’informazione all’interno della propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle entrate;il pagamento può essere effettuato mediante il servizio presente nella predetta area riservata, con addebito su conto corrente bancario o postale, oppure utilizzando il modello F24 predisposto dall’Agenzia delle entrate. Il decreto, infine, precisa che le nuove disposizioni si applicano alle fatture elettroniche emesse dal 1° gennaio 2019.

8/1/2019 – ‘Saldo e stralcio’ delle cartelle: disponibile on-line il Mod. SA-ST

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‘Saldo e stralcio’ delle cartelle: disponibile on-line il Mod. SA-ST
L’Agenzia delle Entrate e Riscossione ha reso disponibile sul proprio sito il modello SA-ST (saldo e stralcio) attraverso il quale i debitori persone fisiche che versano in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica possono aderire alla definizione agevolata prevista dai commi da 184 a 199, Legge di Bilancio 2019. In particolare, in tale dichiarazione, che dovrà essere presentata entro il 30 aprile 2019, il contribuente:attesta la sussistenza del requisito della situazione di grave difficoltà economica;indica i debiti riferiti a carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 che intende definire;indica la modalità di pagamento che può avvenire in un’unica soluzione, entro il 30 novembre 2019, oppure in 5 rate a partire dal 30 novembre 2019 fino al 31 luglio 2021.

7/1/2019 – Approvati nuovi 106 indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) per il 2018: Decreto in G.U.

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Approvati nuovi 106 indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) per il 2018: Decreto in G.U.
È stato pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 1 della Gazzetta Ufficiale 4 gennaio 2019, n. 3, il Decreto MEF 28 dicembre 2018 con il quale sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) relativi ad attività manifatturiere, agricole, commerciali, professionali e del comparto servizi applicabili, ai fini dell’accertamento, a decorrere dal periodo di imposta in corso alla data del 31 dicembre 2018.Inoltre, sono stati approvati gli indicatori territoriali specifici.

7/1/2019 – Detrazione riqualificazione energetica in presenza di errata comunicazione all’ENEA: Interpello

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Detrazione riqualificazione energetica in presenza di errata comunicazione all’ENEA: Interpello
Con Risposta 28 dicembre 2018, n. 163, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla detrazione per riqualificazione energetica in presenza di errata comunicazione all’ENEA.Nel caso di specie l’istante (diventata erede al 50% con il figlio di un immobile sul quale sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione e di risparmio energetico) si è resa conto che sul modello inviato all’ENEA nel 2014 il coniuge aveva erroneamente inserito i dati catastali dell’immobile concesso in uso gratuito al figlio anziché quelli dell’immobile adibito ad abitazione principale (che corrisponde all’abitazione sulla quale sono stati effettivamente eseguiti i lavori), mentre i dati riguardanti l’ubicazione dell’edificio erano corretti.L’Agenzia, evidenzia che le istruzioni alla compilazione dell’allegato F prevedono che l’identificazione dell’immobile in cui sono stati realizzati i lavori che danno diritto alla detrazione in trattazione può avvenire indicando alternativamente l’ubicazione dell’immobile (Comune, Provincia, indirizzo e numero civico, interno, CAP) oppure i dati catastali. L’Agenzia ritiene, quindi, che nel caso di specie l’errata indicazione dei dati catastali nella comunicazione a suo tempo trasmessa all’ENEA, considerando la corretta indicazione dell’ubicazione dell’immobile su cui sono stati realmente effettuati i lavori, non costituisca circostanza sufficiente per disconoscere la detrazione in oggetto.

7/1/2019 – INAIL: indicazioni sulla proroga dell’autoliquidazione 2018/2019

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INAIL: indicazioni sulla proroga dell’autoliquidazione 2018/2019
L’INAIL, con un Avviso del 4 gennaio 2019, pubblicato sul proprio portale, rende noto che, a seguito di quanto disposto dalla Legge di Bilancio 2019, è rinviato al31 marzo 2019 il termine del 31 dicembre 2018 entro cui l’INAIL rende disponibili al datore di lavoro gli elementi necessari per il calcolo del premio assicurativo;16 maggio 2019 il termine del16 febbraio 2019 entro cui inviare la comunicazione motivata di riduzione delle retribuzioni presunte;16 febbraio 2019 previsto per il versamento tramite F24 e F24EP dei premi ordinari e dei premi speciali unitari artigiani, dei premi relativi al settore navigazione, per il pagamento in unica soluzione e per il pagamento della prima rata in caso di rateazione ai sensi delle Leggi nn. 449/1997 e 144/1999;28 febbraio 2019 per la presentazione telematica delle dichiarazioni delle retribuzioni.Il differimento riguarda la Tariffa ordinaria dipendenti (tod) delle gestioni “Industria”, “Artigianato”, “Terziario” ed “Altre Attività”, nonché la Tariffa dei premi speciali unitari artigiani e la Tariffa dei premi del settore navigazione.

4/1/2019 – Modello 730/2019: disponibile la bozza del modello

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Modello 730/2019: disponibile la bozza del modello
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato, sul proprio sito internet, la bozza del Mod. 730/2019 corredata dalle relative istruzioni.Nel modello di quest’anno le principali novità riguardano gli oneri detraibili e deducibili. In particolare si segnalano le seguenti:detrazioni delle spese per l’abbonamento al trasposto pubblico; detrazioni per assicurazioni contro gli eventi calamitosi;detrazioni per gli strumenti e gli ausili in caso di disturbi dell’apprendimento;nuovo ‘bonus verde’; nuove detrazioni/deduzioni previste dal Codice del Terzo settore per le erogazioni liberali in favore di Onlus, associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato e per i contributi a favore delle società di mutuo soccorso.

4/1/2019 – Ecobonus non fruibile per le spese relative all’impianto fototermico: Interpello

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Ecobonus non fruibile per le spese relative all’impianto fototermico: Interpello
Con Risposta 27 dicembre 2018, n. 135, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla detrazione prevista per gli interventi di riqualificazione energetica di cui alla Legge n. 296/2006.In particolare, l’Agenzia ha chiarito che le spese sostenute per la fornitura e posa in opera di un impianto fototermico non sono agevolabili in quanto lo stesso si sostanzia in ‘…un sistema di recupero dell’energia prodotta in eccesso da un impianto fotovoltaico per riscaldare delle resistenze poste all’interno di boiler e/o accumulatori’. L’istante potrà, eventualmente, fruire per la fornitura e posa in opera del sistema in esame della detrazione prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all’art. 16-bis, comma 1, lett. h), TUIR.