27/11/2019 – Sì all’accertamento induttivo del maggior reddito d’impresa basato su una presunzione semplice

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Sì all’accertamento induttivo del maggior reddito d’impresa basato su una presunzione semplice
La Corte di Cassazione ha affermato la legittimità dell’accertamento induttivo del maggior reddito di una società, fondato sulla presenza di lavoratori in nero all’interno della stessa, desunta dal rilievo di firme di lavoratori irregolari.Con l’Ordinanza n. 30792 del 26 novembre 2019, la Suprema Corte, nel respingere il ricorso di una srl, ha sottolineato che il convincimento del giudice sull’esistenza di ricavi superiori non dichiarati può fondarsi anche su una mera presunzione semplice, purché grave e precisa.

27/11/2019 – IVA addebitata per rivalsa e non incassata: Interpello

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IVA addebitata per rivalsa e non incassata: Interpello
Con Risposta ad Interpello 26 novembre 2019, n. 500, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti ad un contribuente che aveva emesso fatture senza addebitare l’IVA al committente (ritenendo erroneamente di avere i requisiti per il regime forfetario) ed ha ovviato emettendo al committente note di variazione in diminuzione a storno delle fatture originarie ed emettendo nuove fatture, in sostituzione delle precedenti, addebitando al committente a titolo di rivalsa l’IVA e versandola all’Erario.Il committente ha però rifiutato le fatture emesse elettronicamente.Secondo l’Agenzia, il comportamento del contribuente è stato corretto per ciò che attiene il rapporto tra istante ed Amministrazione finanziaria; non vi sono ragioni da parte del committente di rifiutare le fatture emesse, ma la possibilità di recuperare l’IVA, correttamente assolta dall’istante nei confronti dell’Erario, ma non versatagli dal committente, non trova soluzione nel sistema fiscale, salvo che non si proceda con una procedura esecutiva individuale rimasta infruttuosa.

26/11/2019 – Agevolazioni tributarie ad IAP che acquistano un fondo agricolo: chiarimento dell’Agenzia

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Agevolazioni tributarie ad IAP che acquistano un fondo agricolo: chiarimento dell’Agenzia
Sono riconosciute le agevolazioni previste dall’art. 2, comma 4-bis, Legge n. 194/2009, consistenti nell’applicazione delle imposte di registro ed ipotecaria nella misura fissa e dell’imposta catastale nella misura dell’1%, nonché dell’esenzione dall’imposta di bollo, all’imprenditore agricolo a titolo principale (IAP) che acquista come singolo un terreno agricolo e che entro i cinque anni lo affitti alla Società agricola semplice di cui è socio assieme al coniuge, purché continui a coltivarlo direttamente: questo quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate con Risposta ad Interpello 25 novembre 2019, n. 491.Come previsto dalla Legge n. 194/2009, le agevolazioni destinate agli imprenditori agricoli decadono se, prima che siano trascorsi cinque anni dall’acquisto:il fondo agricolo viene volontariamente alienato ogli imprenditori agricoli smettono di coltivarlo o di condurlo direttamente.Nel caso di specie un imprenditore agricolo (IAP), socio di una Società agricola semplice, voleva acquistare personalmente un terreno già condotto in affitto e coltivato dalla propria Società, con l’intenzione di mantenere tale affitto.L’Agenzia, richiamando la Risoluzione 4 luglio 2008, n. 279, ha quindi chiarito che nel caso in cui il fondo acquistato uti singuli dai soci, venga affittato, prima del decorso dei cinque anni, alla Società agricola semplice in cui i medesimi cedenti sono i soci, è possibile applicare (e mantenere) le agevolazioni tributarie previste a patto che gli stessi acquirenti continuino a coltivare direttamente il fondo.

26/11/2019 – Infortunio sul lavoro: giudice verifica se osservanza norme antinfortunistiche avrebbe evitato l’evento

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Infortunio sul lavoro: giudice verifica se osservanza norme antinfortunistiche avrebbe evitato l’evento
Nel caso di un operaio rimasto vittima di infortunio sul lavoro per aver posto in essere una condotta improvvisa ed estemporanea, ai fini della configurazione della responsabilità colposa del datore di lavoro, il giudice deve verificare se l’osservanza delle norme antinfortunistiche avrebbe scongiurato l’evento lesivo.È quanto ha statuito la Corte di Cassazione con la Sentenza n. 43652/2019, secondo la quale, in tema di reato colposo, l’addebito soggettivo dell’evento antigiuridico richiede che lo stesso sia prevedibile e evitabile dal datore di lavoro con l’adozione di regole cautelari idonee.

26/11/2019 – Cancellazione dalla Cassa forense per incompatibilità: no restituzione dei contributi integrativi versati

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Cancellazione dalla Cassa forense per incompatibilità: no restituzione dei contributi integrativi versati
La Corte di Cassazione ha statuito che nel caso di cancellazione retroattiva dalla Cassa forense del soggetto che ha esercitato la professione in regime di incompatibilità, questi non può chiedere la restituzione dei contributi integrativi versati all’ente previdenziale.Con la Sentenza n. 30571 del 22 novembre 2019, la Suprema Corte ha sottolineato che la cessazione del rapporto di lavoro non fa venir meno retroattivamente il suddetto vincolo, in quanto l’obbligo di versamento è previsto in funzione solidaristica ed è strettamente collegato alla prestazione lavorativa resa dal professionista iscritto all’albo.

26/11/2019 – Trasferimento della proprietà di un immobile come corrispettivo della rinuncia all’eredità: Interpello

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Trasferimento della proprietà di un immobile come corrispettivo della rinuncia all’eredità: Interpello
Con Risposta ad Interpello 26 novembre 2019, n. 494, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il regime di tassazione del c.d. prezzo valore è applicabile anche al trasferimento della proprietà di un immobile come corrispettivo della rinuncia all’eredità, a condizione che le parti indichino nell’atto il valore attribuito al bene da trasferire, così come previsto dall’art. 1, comma 497, Legge n. 266/2005. Secondo l’Amministrazione finanziaria infatti tale disposizione si applica non solo alle fattispecie traslative in senso stretto, ma anche agli atti di rinuncia e ad ogni altro negozio assimilato al trasferimento per il quale la base imponibile è determinata con riferimento al valore del bene oggetto dell’atto.

25/11/2019 – Confermata la pensione all’avvocato anche se i contributi versati sono parziali

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Confermata la pensione all’avvocato anche se i contributi versati sono parziali
La Corte di Cassazione ha statuito che la legge professionale non esclude l’annualità di riferimento ai fini pensionistici in caso di versamenti inferiori al dovuto. Con la Sentenza n. 30421 del 21 novembre 2019, la Suprema Corte ha precisato che ai legali non è applicabile l’automatismo, operante invece per i lavoratori dipendenti, fra contribuzione e prestazione.I giudici hanno infine affermato che non è nemmeno esaminabile il regolamento sui contributi prescritti, in quanto applicabile alle sole pensioni liquidate dopo l’entrata in vigore dello stesso.

25/11/2019 – No risarcimento da dipendente se la domestica aggredita agisce solo per omessa custodia del cane

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No risarcimento da dipendente se la domestica aggredita agisce solo per omessa custodia del cane
La Corte di Cassazione ha affermato che la domestica aggredita che ha agito solo per l’omessa custodia del cane della famiglia presso cui lavora, perde il risarcimento a titolo di dipendente.Con l’Ordinanza n. 30519 del 22 novembre 2019, la Suprema Corte, nel respingere il ricorso della lavoratrice, ha precisato che la sola domanda di indennizzo per responsabilità del proprietario dell’animale non ricomprende anche quella relativa alla responsabilità del datore.

25/11/2019 – Legittimo il licenziamento del dipendente che non informa l’azienda delle irregolarità dei colleghi

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Legittimo il licenziamento del dipendente che non informa l’azienda delle irregolarità dei colleghi
La Corte di Cassazione, con Sentenza n. 30558 del 22 novembre 2019, ha statuito la legittimità del licenziamento per giusta causa di un dipendente che non ha comunicato alla propria impresa le irregolarità compiute dai colleghi nella procedura di aggiudicazione delle gare relative alla riparazione dei veicoli aziendali. I giudici hanno precisato che l’obbligo di fedeltà impone al lavoratore di astenersi anche dal compimento di condotte che creino situazioni di conflitto con gli interessi aziendali o siano comunque in grado di ledere in modo irreparabile il rapporto fiduciario. È compito del giudice di merito accertare in concreto se la sanzione può considerarsi proporzionata all’omissione del lavoratore.

25/11/2019 – Sistema informativo unitario: presentata la nuova piattaforma SIU Formazione

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Sistema informativo unitario: presentata la nuova piattaforma SIU Formazione
In data 21 novembre 2019, è stata presentata a Roma la nuova piattaforma SIU Formazione, la quale arricchisce il Sistema informativo unitario unendo i dati concernenti la formazione provenienti dalle Regioni e dalle Province Autonome con i dati delle amministrazioni centrali.La gestione di tale banca dati è affidata all’ANPAL.