24/9/2020 – Contribuzione convenzionale: ripresa versamenti aziende assuntrici di manodopera agricola

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Contribuzione convenzionale: ripresa versamenti aziende assuntrici di manodopera agricola
L’INPS, con il Messaggio n. 3407 del 23 settembre 2020, fornisce chiarimenti in merito alla ripresa dei versamenti in seguito alla sospensione contributiva legata all’emergenza epidemiologica da COVID-19, con specifico riguardo alla contribuzione ‘convenzionale’ versata dalle aziende assuntrici di manodopera agricola.L’Istituto, a tal proposito precisa:quando riprende il versamento di tali contributi;quando il versamento si ritiene tempestivo egli effetti prodotti dal versamento effettuato mediante l’utilizzo della codeline indicata nel prospetto di calcolo della contribuzione del 3° trimestre 2019, in luogo di quella indicata nella comunicazione individuale ricevuta in prossimità della scadenza del 16 settembre 2020.

24/9/2020 – Il lavoratore sanzionato ha diritto a difendersi oralmente anche dopo la giustificazione scritta

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Il lavoratore sanzionato ha diritto a difendersi oralmente anche dopo la giustificazione scritta
Il lavoratore che subisce una sanzione disciplinare dal datore di lavoro ha diritto a richiedere di essere sentito oralmente anche dopo aver già presentato giustificazioni scritte.È quanto statuito dalla Corte di Cassazione con la Sentenza n. 19846 del 22 settembre 2020, nella quale ha confermato la possibilità per il lavoratore di maturare un ripensamento sulla più adeguata modalità difensiva, questo anche quando il lavoratore abbia già presentato documentazione scritta e sia ormai scaduto il termine per la richiesta di audizione orale.

24/9/2020 – Trattamento fiscale delle indennità Covid-19 erogata da ente di assistenza privata: Risposta ad Interpello

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Trattamento fiscale delle indennità Covid-19 erogata da ente di assistenza privata: Risposta ad Interpello
Con Risposta ad Interpello 23 settembre 2020, n. 395, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sul trattamento fiscale ai fini IRPEF, applicabile alle indennità assistenziali straordinarie, erogate, causa Covid-19, da un ente di previdenza e assistenza.L’Agenzia ha precisato che tale indennità è corrisposta in presenza di uno stato di bisogno derivante dal contagio da Covid-19, e, come precisato nella Circolare 13 maggio 2011, n. 20, le ‘erogazioni’ concesse occasionalmente per finalità assistenziali dall’ente previdenziale non sono riconducibili a nessuna categoria di reddito; tali importi, pertanto, non rilevano a fini fiscali ai sensi del comma 2, art. 6, TUIR.

24/9/2020 – Aliquota IVA al 10% per interventi di ristrutturazione edilizia: Interpello

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Aliquota IVA al 10% per interventi di ristrutturazione edilizia: Interpello
Con Risposta ad Interpello 22 settembre 2020, n. 390, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito all’aliquota IVA applicabile agli interventi di ristrutturazione ed ampliamento di un immobile.In particolare, un ente di ricerca, volendo realizzare una sede idonea allo svolgimento della propria attività istituzionale di ricerca, intende effettuare su un immobile sito in area portuale consistenti interventi, inerenti:l’adeguamento funzionale ed impiantistico;la riqualificazione energetica;la messa in sicurezza dal punto di vista sismico;il superamento delle barriere architettoniche.L’Agenzia in primo luogo evidenzia che agli interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia ed urbanistica si applica l’aliquota agevolata del 10% ex n. 127-quaterdecies), Tabella A, parte III, D.P.R. n. 633/1972; restano invece esclusi dall’agevolazione gli interventi relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria, ex art. 3, D.P.R. n. 380/2001. In secondo luogo, l’Agenzia precisa che non è invece possibile ricondurre gli interventi in questione alla disciplina dell’art. 9, comma 1, n. 6), D.P.R. 633/1972, relativa ai servizi internazionali/connessi a scambi internazionali non imponibili, in quanto gli interventi effettuati dall’ente in area portuale non hanno tuttavia alcun nesso di funzionalità con l’ordinaria attività portuale (funzionamento e manutenzione impianti, movimentazione di beni/persone, assistenza ai mezzi di trasporto), ma perseguono il fine di agevolare lo svolgimento dell’attività di ricerca scientifica e didattico-formativa.

23/9/2020 – Lavoro agile in caso di figli in quarantena per contatti scolastici: dal 16 ottobre ritorno alla procedura ordinaria

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Lavoro agile in caso di figli in quarantena per contatti scolastici: dal 16 ottobre ritorno alla procedura ordinaria
Con una FAQ pubblicata sul proprio portale istituzionale, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha chiarito che fino al 15 ottobre 2020 il ricorso al lavoro agile per il lavoratore dipendente nel periodo di quarantena per contatto scolastico del figlio minore di 14 anni, può essere comunicato al Ministero stesso mediante la procedura semplificata.A partire dal 16 ottobre 2020, invece, con la cessazione dello stato di emergenza, sarà necessario ricorrere alla procedura ordinaria che prevede la necessità di sottoscrivere un accordo individuale con il dipendente al fine di regolare il lavoro agile.

23/9/2020 – Procedure amministrative e conciliative effettuabili da remoto: prime indicazioni INL

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Procedure amministrative e conciliative effettuabili da remoto: prime indicazioni INL
Con Decreto Direttoriale n. 56 del 22 settembre 2020, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha decretato la possibilità di effettuare mediante strumenti di comunicazione da remoto anche le procedure amministrative o conciliative, di competenza dell’Ispettorato stesso, riguardanti:l’attività conciliativa;le audizioni;l’attività certificativa;l’istruttoria per il rinnovo dei contratti a tempo determinato;le audizioni nell’ambito dell’attività di vigilanza (esclusi gli accertamenti riguardanti profili di rilevanza penale).È attesa la pubblicazione di una Circolare specifica da parte dell’Ispettorato con cui verranno precisate le modalità di svolgimento da remoto delle suddette procedure.

23/9/2020 – L’INPS dev’essere chiamato in giudizio se il lavoratore fa causa al datore di lavoro per contributi non versati

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L’INPS dev’essere chiamato in giudizio se il lavoratore fa causa al datore di lavoro per contributi non versati
La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 19679/2020, ha chiarito che, qualora il lavoratore dipendente chieda la condanna del datore di lavoro al versamento all’INPS di contributi evasi, l’Istituto di previdenza deve essere presente in causa quale litisconsorte necessario.

23/9/2020 – No divieto di compensazione ex art. 31, D.L. n. 78/2010 per l’IMU relativa a fabbricati di categoria D

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No divieto di compensazione ex art. 31, D.L. n. 78/2010 per l’IMU relativa a fabbricati di categoria D
Con Risposta ad Interpello 22 settembre 2020, n. 385, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che, per i debiti IMU iscritti a ruolo, relativi ad un fabbricato produttivo di categoria D non opera il divieto di compensazione di cui all’art. 31, comma 1, D.L. n. 78/2010.Tale citata norma impedisce la compensazione dei crediti, relativi alle imposte erariali, fino a concorrenza dei debiti, di ammontare superiore a euro 1.500, iscritti a ruolo, per imposte erariali e relativi accessori, per i quali è scaduto il termine di pagamento. L’Amministrazione Finanziaria chiarisce che l’inapplicabilità del divieto di compensazione si evince dal fatto che: nel concetto di ‘imposte erariali’ non rientravano i tributi locali (Circolari n. 4/2011 e n. 13/2011);sebbene il gettito relativo ai fabbricati di categoria catastale D è destinato allo Stato, la natura dell’IMU rimane comunque comunale (Risoluzione n. 2/2012, Dipartimento MEF).

23/9/2020 – IVA, determinazione soglia del 10%: Risoluzione

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IVA, determinazione soglia del 10%: Risoluzione
Con Risoluzione 22 settembre 2020, n. 53, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla determinazione dei versamenti complessivi registrati nel conto fiscale per un importo non inferiore al 10% dell’ammontare dei ricavi/compensi, per evitare l’applicazione degli obblighi introdotti con l’articolo 17-bis, D.Lgs. n. 241/1997 in materia di ritenute e compensazioni in appalti e subappalti, ai sensi del comma 5, lett. a), del medesimo decreto.L’Agenzia evidenzia che, ai fini del calcolo della soglia del 10%, che consente di non applicare le disposizioni del citato art. 17-bis, le imprese appaltatrici/affidatarie/subappaltatrici possono considerare:i versamenti relativi alle operazioni soggette split payment e reverse charge;l’imposta teorica corrispondente al reddito della società, imputato a ciascun socio, indipendentemente dall’effettiva percezione, proporzionalmente alla sua quota di partecipazione agli utili, ex artt. 115 e 116, TUIR, in materia di trasparenza fiscale;l’imposta sul valore aggiunto teorica, risultante dalla liquidazione periodica della società controllata, ma assolta dall’ente controllante, nel caso di esercizio dell’opzione per la liquidazione IVA di gruppo.