24/4/2018 – Chiarimenti sulla tassazione applicabile alle operazioni di cambio di bitcoin in euro

SeacInfo Fiscale
Chiarimenti sulla tassazione applicabile alle operazioni di cambio di bitcoin in euro
In risposta all’Interpello n. 956-39/2018, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al trattamento fiscale applicabile alle operazioni relative alle valute virtuali.In particolare, con riferimento al caso di specie in cui un contribuente, lavoratore dipendente frontaliero in Svizzera, ha acquistato 3 kg di oro da investimento su un sito internet (intermediario estero) utilizzando la moneta virtuale ‘bitcoin’, l’Agenzia ha precisato che:qualora i bitcoin detenuti abbiano superato il valore di euro 51.645,69, per almeno sette giorni lavorativi nel periodo d’imposta 2017, l’acquisto dell’oro avrà comportato il realizzo di una plusvalenza, per effetto del prelievo dei bitcoin dal wallet (portafoglio elettronico). Di conseguenza, tale plusvalenza deve essere indicata nel Quadro RT del Mod. REDDITI PF e assoggettata ad imposta sostitutiva del 26%. La plusvalenza dev’essere determinata come differenza tra il controvalore in euro dell’oro acquistato e il costo dei bitcoin calcolato sulla base del criterio L.I.F.O;il contribuente è tenuto alla compilazione del Quadro RW del Mod. REDDITI PF, sia in relazione all’oro detenuto che ai bitcoin eventualmente detenuti al termine del periodo d’imposta;le valute virtuali non sono soggette all’imposta sul valore dei prodotti finanziari, dei conti correnti e dei libretti di risparmio detenuti all’estero dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato, in quanto tale imposta si applica ai depositi e conti correnti esclusivamente di natura bancaria.

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