19/2/2018 – L’assenza del mobbing non esclude il risarcimento per demansionamento

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L’assenza del mobbing non esclude il risarcimento per demansionamento
La Corte di Cassazione ha condannato un datore di lavoro a risarcire un dipendente per il demansionamento che questi ha subito, anche se non viene riconosciuta l’accusa di mobbing lamentata dal lavoratore stesso.Nella Sentenza n. 3871 del 16 febbraio 2018, i giudici della Corte Suprema hanno cassato la sentenza di secondo grado, che non aveva riconosciuto il demansionamento in quanto ‘non dedotto in causa come autonoma fattispecie giuridica’, stabilendo che il giudice di merito deve comunque valutare se i comportamenti adottati dal datore di lavoro, singolarmente considerati, possano configurare una qualche responsabilità per l’azienda.

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