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Split payment: ulteriore rettifica degli elenchi
In data 19 dicembre 2017 il MEF, anticipando l’imminente emanazione della nuova versione del decreto attuativo, contenente modiche al D.L. n. 148/2017 in materia di split payment, ha provveduto a rendere noti gli elenchi dei soggetti sottoposi alla c.d. ‘scissione dei pagamenti’ validi a decorrere dal 1° gennaio 2018. Nello stesso comunicato, a seguito di nuove tardive segnalazioni, il MEF ha provveduto, per l’ennesima volta, ad una rettifica degli elenchi definitivi dei soggetti sottoposi al meccanismo dello split payment validi per il 2017.
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Omissione contributiva: la sanzione si prescrive negli stessi termini dell’obbligo contributivo
Con l’Ordinanza n. 30363 depositata il 18 dicembre 2017 la Corte di Cassazione entra nel merito dei termini prescrizionali della sanzione comminata nel caso di omissione contributiva da parte di un datore di lavoro.Nel caso di specie, la Suprema Corte ha stabilito che detta sanzione si prescrive nei medesimi termini dell’omissione contributiva: la sanzione, infatti, segue la natura giuridica della violazione da cui è nata e di conseguenza ne segue gli stessi termini di prescrizione.
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Patteggiamento della pena per condotte extralavorative: dipendente licenziato
Secondo la Corte di Cassazione è da ritenersi pienamente legittimo il licenziamento del dipendente che ha patteggiato una pena per motivi extralavorativi, poiché la condotta illecita è suscettibile di rilievo disciplinare se sussistono i caratteri di gravità che minano il rapporto con il datore.Con la Sentenza n. 30328 del 18 dicembre 2017 viene confermata la rilevanza disciplinare della condotta illecita extralavorativa, in quanto il lavoratore non deve soltanto fornire la prestazione, ma anche, quale obbligo accessorio, non porre in essere, fuori dall’ambito lavorativo, comportamenti lesivi degli interessi morali e materiali del datore di lavoro o compromettere il rapporto fiduciario.
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Danno biologico e morale risarciti dal datore di lavoro oltre l’indennizzo INAIL
La Corte di Cassazione, in materia di infortuni sul lavoro, ha stabilito che il datore di lavoro deve rispondere del danno morale e del danno biologico per l’infortunio occorso al lavoratore, al netto di quanto erogato dall’INAIL.Con la Sentenza n. 30321 del 18 dicembre 2017, i giudici della Corte Suprema chiariscono che il lavoratore, nel caso in specie, ha diritto al risarcimento dei danni ‘complementari’, cioè quelli non riconducibili al normale rapporto assicurativo con l’INAIL.
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Indennizzi corrisposti dalle Banche a titolo di risarcimento esenti da imposte: Risoluzione
Con Risoluzione 18 dicembre 2017, n. 153, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al trattamento tributario delle somme corrisposte ai soci dagli Istituti di Credito a seguito di accordi transattivi relativi a pretese risarcitorie vantate dai soci.In particolare, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che:le somme corrisposte ai propri soci dalle banche, a titolo di risarcimento, risultano non imponibili ai fini delle imposte sui redditi;tale indennizzo viene riconosciuto a seguito di particolari comportamenti da parte dell’Istituto di Credito, quali la violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dal D.Lgs n. 58/1998 TUF (Testo unico della Finanza);tali rimborsi, infatti, sono finalizzati a reintegrare ‘forfetariamente’ una perdita patrimoniale (danno emergente) subita dal socio, a seguito dei comportamenti di negligenza, sopra descritti, da parte della Banca.
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Iper ammortamento: ulteriori chiarimenti dalle Entrate
Con Risoluzione 15 dicembre 2017, n.152, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in materia di iper ammortamento ed in particolare sulla determinazione dei costi rilevanti e sui termini per l’acquisizione da parte dell’impresa della perizia giurata. Nel documento di prassi, l’amministrazione finanziaria precisa che:le piccole opere murarie necessarie per l’installazione di un macchinario rientrano tra gli oneri accessori di diretta imputazione e possono quindi rilevare ai fini della disciplina in esame, a condizione che le stesse non vengano considerate ‘costruzioni’.sono esclusi dall’iper ammortamento i costi relativi alla perizia giurata o all’attestazione di conformità del bene in quanto non accessori all’investimento; tali oneri vengono sostenuti esclusivamente per l’ottenimento del beneficio fiscale in oggetto;se gli accessori dei beni indicati nell’Allegato A, Legge di Bilancio 2017, sono strettamente indispensabili per il funzionamento del macchinario e ne costituiscono ordinaria dotazione possono assumere rilevanza per l’agevolazione in esame. L’Agenzia, inoltre, sottolinea che può essere individuato un limite quantitativo forfetario entro il quale si ritiene verificata la circostanza che le attrezzature e gli accessori strettamente necessari al funzionamento del bene agevolabile ne costituiscono la ‘normale dotazione’. Tale limite forfetario, determinato dal MISE, è individuato in ragione del 5% del costo del bene principale soggetto a iper ammortamento.