Scadenza: LIBRO UNICO (novembre 2017)
registrazioni relative al mese di novembre
Scadenza: DENUNCIA UNIEMENS (novembre 2017)
denuncia telematica delle retribuzioni e dei contributi (INPS – ex INPDAP – ex ENPALS) di novembre 2017
Scadenza: PREVIDENZA INTEGRATIVA
comunicazione ai fondi di previdenza integrativa/compagnie di assicurazione dei contributi versati e non dedotti nei Modd. REDDITI 2017 o 730/2017
Scadenza: ELENCHI INTRASTAT – MENSILI
Presentazione contribuenti mensili
Scadenza: IVA
versamento acconto 2017 da parte dei contribuenti mensili, trimestrali e trimestrali speciali
Scadenza: RITENUTE CONDOMINIO
versamento ritenute da parte del condominio nel caso non sia superato il limite di euro 500 di ritenute operate
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Responsabilità del datore per l’incidente al dipendente appena assunto
In materia di infortuni sul lavoro, la Corte di Cassazione ha statuito la responsabilità del datore di lavoro per violazione dell’obbligo di formazione per l’incidente occorso al dipendente appena assunto, caduto da un’impalcatura durante i lavori di ristrutturazione di un immobile.La Suprema Corte, con l’Ordinanza n. 30437 del 19 dicembre 2017, ha confermato la condanna del datore, in quanto lo stesso ha adibito ad un’attività particolarmente pericolosa un lavoratore al primo giorno di assunzione senza impartirgli adeguate direttive.
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Niente licenziamento del dipendente in malattia per l’attività svolta nell’azienda di famiglia
La Corte di Cassazione ha statuito l’illegittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente che mentre si trova in malattia viene trovato a lavorare nell’attività di famiglia, in quanto lo stesso soffre di un disturbo dell’adattamento, che incide sulla capacità lavorativa specifica di autista di autobus e non impedisce di dare una mano nell’impresa familiare, senza che per questo sussista una simulazione di malattia.Con la Sentenza n. 30417 del 19 dicembre 2017 viene precisato che il lavoratore non si può considerare un malato immaginario soltanto perché si è recato nel negozio della moglie al di fuori delle fasce orarie previste per le visite mediche.
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I contributi figurativi ‘extralavorativi’ non sono calcolabili ai fini della disoccupazione
La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 30426 del 19 dicembre 2017, ha precisato che i contributi figurativi, versati per il periodo di maternità obbligatoria svolto dalla lavoratrice dopo la scadenza del contratto a tempo determinato, non possono essere computati ai fini del raggiungimento del periodo di 12 mesi necessario al riconoscimento dell’indennità di disoccupazione.Le ipotesi in cui i contributi figurativi hanno rilevanza ai fini dei trattamenti previdenziali sono tassative: sono computabili qualora derivino da un rapporto di lavoro ‘in essere’, mentre non lo sono qualora il rapporto di lavoro si sia interrotto, ad esempio per la scadenza naturale del contratto, e in virtù di altre leggi siano versati contributi figurativi per altre finalità.
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Nuovi termini per la ripresa dei versamenti sospesi per eventi sismici 2016 e 2017: circolare INAIL
L’INAIL, con la Circolare n. 53 del 19 dicembre 2017, interviene per fornire indicazioni riguardo i nuovi termini, come ridefiniti dall’art. 2, comma 7 del DL n. 148/2017 come convertito nella Legge n. 172/2017 (c.d. Collegato fiscale alla manovra 2018), per la ripresa degli adempimenti e dei versamenti dei premi per l’assicurazione obbligatoria sospesi a seguito degli eventi sismici verificatesi nei territori delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo nel 2016 e 2017.L’Istituto, ricordando che il termine originario del 30 ottobre 2017 per la ripresa dei versamenti sospesi è stato differito al 30 maggio 2018 e che il numero massimo di rate è stato aumentato da 18 a 24, precisa che il versamento in unica soluzione dei premi sospesi dal 24 agosto 2016 al 30 settembre 2017 deve essere effettuato entro il 16 maggio 2018.