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Comunicazione locazioni brevi, pubblicate le specifiche tecniche
Il 12 giugno 2018 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le specifiche tecniche per l’invio della Comunicazione locazioni brevi relativa ai contratti stipulati nel 2017, da effettuare entro il 30 giugno 2018.Si ricorda che, secondo quanto previsto dal Provvedimento 12 luglio 2017, l’adempimento in oggetto non è richiesto nel caso in cui il soggetto obbligato (intermediario immobiliare/gestore di portali telematici) abbia effettuato la ritenuta del 21%, certificandola con la presentazione della CU 2018.
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Nuovi residenti: codice tributo per il versamento dell’imposta sostitutiva
Con Risoluzione 11 giugno 2018, n. 44, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo ‘NRPP’ per il versamento dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF sui redditi prodotti all’estero, per i soggetti nuovi residenti in possesso dei requisiti previsti, che trasferiscono la residenza fiscale in Italia provenendo da un Paese estero (art. 24-bis, TUIR).Il regime agevolato prevede che l’imposta sostitutiva sia dovuta nella misura forfettaria di 100.000 euro per ogni anno d’imposta in cui è valida l’opzione (25.000 euro per ciascuno dei familiari del contribuente che esercita l’opzione, nel caso in cui l’opzione sia stata estesa a tali soggetti).Il versamento va effettuato mediante modello F24 ELIDE.
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Superamento del comporto: indicare le giornate non è necessario ma se lo si fa è vincolante
In materia di licenziamento per superamento del periodo di comporto, la Corte di Cassazione ha precisato che il datore di lavoro non è tenuto ad indicare nella lettera di licenziamento le singole giornate di assenza del lavoratore ma, qualora lo faccia, la contestazione è vincolata alle sole giornate indicate.Nella Sentenza n. 15095 pubblicata l’11 giugno 2018, i giudici della Suprema Corte hanno accolto il ricorso del lavoratore condannando il datore alla reintegra e al risarcimento del danno, in quanto nel verificare la legittimità del recesso operato dall’azienda, quest’ultima ha fatto riferimento a giornate parzialmente diverse da quelle contestate nella lettera di licenziamento, cosa non possibile per i giudici che ritengono queste ultime vincolanti.
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Ricorso unico avverso il licenziamento anche se è chiesta la tutela obbligatoria
Con la Sentenza n. 15084 dell’11 giugno 2018, la Corte di Cassazione, respingendo il ricorso di una società nei confronti di una lavoratrice, ha stabilito che è legittimo presentare un unico ricorso secondo il rito Fornero anche se nella domanda subordinata è chiesta la tutela obbligatoria.La dimensione dell’impresa non è infatti un elemento costitutivo della richiesta del dipendente e un’interpretazione estensiva consente di evitare la parcellizzazione dei giudizi.
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Non licenziato il dipendente se l’impresa si avvale di un investigatore per controllarne la prestazione
In materia di licenziamento per giusta causa, la Corte di Cassazione, con l’Ordinanza n. 15094 dell’11 giugno 2018, ha statuito l’illegittimità del provvedimento espulsivo se l’impresa si avvale di un investigatore per controllare la prestazione lavorativa del dipendente.Il divieto vale anche per le attività svolte al di fuori dei locali aziendali e rende inutilizzabili le relazioni dell’agenzia, a meno che non si tratti di comportamenti che configurano ipotesi di reato.Si legge nella sentenza che ‘risulta errata in diritto l’affermazione della Corte territoriale secondo cui nessun divieto può configurarsi per il datore di lavoro di avvalersi di agenzia investigativa per il controllo della diligente esecuzione della prestazione di lavoro’.
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Uniemens: istituiti nuovi codici contratto
L’INPS, con il Messaggio n. 2310 dell’8 giugno 2018, rende noto che, dal periodo di paga ‘giugno 2018′, nell’elemento “CodiceContratto” di “DenunciaIndividuale” saranno attivi i seguenti nuovi codici:’481’ avente il significato di ‘CCNL imprese del sistema industriale integrato di beni e servizi tessili e medici affini – ASSOSISTEMA’;’482′ avente il significato di ‘CCNL imprese cooperative esercenti attività del settore multiservizi pulizia e logistica – COOPITALIANE’;’483′ avente il significato di ‘CCNL aziende dei settori pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale e turismo FIPE, ANGEM, LEGA COOP PRODUZIONE E SERVIZI, FEDERLAVORO E SERVIZI CONFCOOPERATIVE, AGCI.Contestualmente saranno disattivati i codici contratto ‘198’ (Agenti e rappresentanti) e ‘200’ (Rivendita quotidiani e periodici).L’Istituto ha inoltre aggiornato l’elenco delle Organizzazioni sindacali aderenti al T.U. sulla rappresentanza sindacale sottoscritto da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil da valorizzare nell’elemento “CodFederazSindRS” di “ContrattoRS”, con l’inserimento del codice ‘F00162’ relativo all’organizzazione ‘CONF.I.A.L.’.
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No alla prescrizione sulle differenze retributive se conversione del rapporto a tempo indeterminato
La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 14827 del 7 giugno 2018, accogliendo il ricorso di un collaboratore linguistico, ha stabilito che quando il termine apposto ai reiterati contratti a tempo determinato è illegittimo e vi è conversione a tempo indeterminato, le differenze retributive non si prescrivono a partire dalla scadenza dei singoli contratti a tempo determinato, stipulati in successione.La prescrizione dalla data di scadenza del singolo contratto vale infatti solo per i tempi determinati legittimi ed efficaci.
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Accordo di ricollocazione: indicazioni ministeriali
Il Ministero del Lavoro e l’ANPAL, con la Circolare congiunta n. 11 del 7 giugno 2018, illustrano i criteri e le modalità di accesso all’accordo di ricollocazione da parte di lavoratori rientranti in ambiti aziendali e profili professionali a rischio di esubero, in attuazione di quanto disposto dall’art. 24-bis del D.Lgs n. 148/2015.In allegato alla circolare c’è il format dell”Accordo di ricollocazione’.
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Pena pecuniaria invece della detentiva all’imprenditore accusato di omesso versamento delle ritenute
Con la Sentenza n. 26230 dell’8 giugno 2018, la Corte di Cassazione ha statuito che anche l’imprenditore in stato di crisi può ottenere la sostituzione della pena detentiva con quella pecuniaria per il mancato versamento delle ritenute previdenziali.Si legge nella sentenza che ‘nell’esercitare il potere discrezionale di sostituire le pene detentive brevi con le pene pecuniarie corrispondenti, il giudice deve tenere conto dei criteri indicati nell’art. 133 c.p., tra i quali è compreso quello delle condizioni di vita individuale, familiare e sociale dell’imputato, ma non quello delle sue condizioni economiche’.
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Definite le disposizioni attuative per il bonus librerie: Decreto in G.U.
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 7 giugno 2018, n. 130, il Decreto 23 aprile 2018 con il quale il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha adottato le disposizioni applicative in materia di credito d’imposta per gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri.In particolare, il Decreto, completando la disciplina dell’agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2018, definisce i seguenti aspetti:i soggetti destinatari e i requisiti che devono possedere ai fini agevolativi;l’ammontare del credito d’imposta e i parametri per il relativo calcolo;le modalità di richiesta e riconoscimento del credito d’imposta. A tal riguardo, il MIBACT precisa che le domande dovranno essere presentate entro il 30 settembre di ogni anno;l’utilizzo del beneficio;le cause di revoca del credito d’imposta e il recupero del beneficio indebitamente fruito;le sanzioni per indebita fruizione dell’agevolazione in oggetto.