4/12/2018 – Dipendente licenziato per la minaccia di morte verso il superiore

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Dipendente licenziato per la minaccia di morte verso il superiore
In materia di licenziamento per giusta causa, la Corte di Cassazione ha statuito la legittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente per la pronuncia ‘a freddo’ della minaccia di morte verso il superiore, in quanto tale intimidazione grave determina un turbamento nel destinatario ed ha un effetto destabilizzante sull’attività aziendale. Con l’Ordinanza n. 31155 del 3 dicembre 2018 viene precisato che la condotta del lavoratore risulta contraria agli obblighi di collaborazione, fedeltà e subordinazione, cui è tenuto il dipendente nei confronti di un suo superiore.

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