30/1/2019 – Utilizzabilità delle intercettazioni dell’indagine penale ai fini del licenziamento

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Utilizzabilità delle intercettazioni dell’indagine penale ai fini del licenziamento
In materia di licenziamento individuale, la Corte di Cassazione ha chiarito che il giudice del lavoro, ai fini della formazione del proprio convincimento circa la sussistenza della giusta causa del provvedimento espulsivo, può utilizzare le intercettazioni dell’indagine penale in corso nei confronti del lavoratore. La Suprema Corte, con l’Ordinanza n. 2436 del 29 gennaio 2019, precisa che gli atti delle indagini preliminari e le intercettazioni telefoniche assunte possono essere valutati, anche in assenza del vaglio critico del dibattimento, poiché la parte ha sempre la possibilità di contestare nel giudizio civile i fatti acquisiti in un procedimento penale.

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