2/11/2018 – Per la cessione del credito ecobonus non è sufficiente il rapporto di parentale: Interpello

SeacInfo Fiscale
Per la cessione del credito ecobonus non è sufficiente il rapporto di parentale: Interpello
Con Risposta 31 ottobre 2018, n. 56, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla cessione del credito corrispondente alla detrazione per interventi di riqualificazione energetica.Nel documento si evidenzia che la Legge di Bilancio 2018 ha esteso, a decorrere dal 1° gennaio 2018, la possibilità di cedere tale credito:ai fornitori che hanno effettuato gli interventi nonché ad altri soggetti privati, con la facoltà per gli stessi di successiva cessione del credito, con esclusione delle banche e degli intermediari finanziari;alle banche, e agli intermediari finanziari da parte dei soli contribuenti che ricadono nella no tax area.In particolare l’Agenzia ha precisato che per soggetti privati cessionari si intendono i fornitori dei lavori o altri soggetti sempreché risultino collegati al rapporto che ha dato origine alla detrazione, pertanto tale collegamento non si rileva in presenza di un mero rapporto di parentela tra il soggetto che ha sostenuto le spese ed il cessionario.Nella fattispecie si tratta di un figlio che ha intenzione di acquistare, a titolo gratuito dal padre il credito, corrispondente alla detrazione IRPEF relativa a spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica di un intero edificio in comproprietà tra il padre e lo zio, sulle parti comuni e sulle singole unità immobiliari che compongono detto edificio. Il figlio, pertanto, non risulta collegato ad alcun rapporto che ha dato origine alla detrazione del padre, non essendo né comproprietario delle singole unità immobiliari, né proprietario di altre unità dello stesso edificio.

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