18/4/2018 – L’audit interno non è prova per il licenziamento

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L’audit interno non è prova per il licenziamento
La Corte di Cassazione ha stabilito che l’audit interno all’azienda non può avere valore di prova per il licenziamento del lavoratore, in quanto documento interno all’azienda che al massimo può essere utile per ricostruire la dinamica dei fatti che hanno poi portato all’addebito, ma non costituisce una prova vera e propria.Questo il verdetto emesso dai giudici della Corte Suprema con la Sentenza n. 9408 del 17 aprile 2018, nella quale hanno ulteriormente argomentato che la condotta del lavoratore, alla luce della dinamica dei fatti, non ha avuto natura dolosa, ma solamente superficiale e ciò non può portare al licenziamento.

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