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Licenziabile il dipendente che rifiuta il trasferimento ingiustificato
In materia di licenziamento per giusta causa, la Corte di Cassazione ha statuito che è licenziabile il dipendente che rifiuta di andare a lavorare nella nuova sede, nonostante il trasferimento risulti ingiustificato, dal momento che il contratto con l’azienda è a prestazioni corrispettive e la reazione del lavoratore deve essere proporzionata all’inadempimento datoriale. Con la Sentenza n. 434 del 10 gennaio 2019 viene precisato che non è giustificabile il rifiuto secco del dipendente di fronte al trasferimento, in quanto lo stesso deve essere accompagnato da una seria disponibilità a prestare servizio presso la sede originaria.